DONAZIONE DI PIASTRINE
Le piastrine vengono raccolte in aferesi e sono utilizzate per la terapia di gravi malattie oncoematologiche e/o in pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo.
Le piastrine raccolte hanno un’emivita molto breve (devono essere utilizzate entro 5 giorni dal prelievo), per questo motivo è fondamentale garantire una loro raccolta costante (tutti i giorni).
Per donare le piastrine occorre recarsi in un Centro Trasfusionale.
La donazione in aferesi è una tecnica particolare di prelievo con la quale è possibile sottrarre uno o più emocomponenti (piastrine, plasma, ecc.), restituendo al donatore i componenti del sangue che non si intende raccogliere.
Per eseguire queste particolari donazioni occorrono speciali apparecchiature, chiamate separatori cellulari.
La durata della procedura di raccolta delle piastrine varia da 60 a 75 min. La variabilità nella tempistica dipende dal tipo di separatore utilizzato, dalla tipologia di raccolta che si vuole effettuare e dalle dimensioni degli accessi venosi.
Per impedire che il sangue coaguli, viene utilizzato un liquido anticoagulante (ACD o citrato) che, in alcuni casi, potrebbe causare un lieve formicolio alle labbra. Qualora venisse avvertito questo disturbo, è sufficiente avvisare il personale sanitario che, con opportuni accorgimenti, potrà intervenire tempestivamente nella risoluzione della complicanza.
La quantità dell'emocomponente (piastrine) raccolto è molto ridotta rispetto alla quantità posseduta dal donatore. L'emocomponente rimosso viene ricostituito completamente nell'arco di qualche giorno.
I requisiti necessari per donare piastrine sono, oltre a quelli previsti dal DM 02.11.15 per l'idoneità al sangue intero, i seguenti:
F gruppo sanguigno O pos o neg;
F numero di piastrine circolanti maggiore di 200.000 x 103 μl;
F valori di emoglobina pari o superiori a 12,5 g/dl per le donne e 13,5 g/dl per i maschi;
F peso superiore a 60 Kg;
F età compresa tra 18 e 65 anni (non oltre)
F non assumere farmaci antiipertensivi;
F non aver assunto farmaci antiinfiammatori una settimana prima della donazione.
Non si possono eseguire di norma più di 6 piastrinoaferesi l'anno.
L'intervallo minimo consentito tra due piastrinoaferesi e tra una piastrinoaferesi e una donazione di sangue intero è di quattordici giorni, mentre tra una donazione di sangue intero e una piastrinoaferesi è di un mese.
I possibili effetti indesiderati, conseguenti a tutte le procedure di prelievo, sono comunque poco frequenti e di lieve entità, come ad esempio:
ü ematoma in sede di venipuntura
ü flebiti e tromboflebiti
ü reazioni allergiche
ü fenomeni infettivi locali
reazioni vaso-vagali, abbassamento di pressione, senso di calore, sudorazioni profuse, nausea e vomito, perdita di coscienza che, in rarissimi casi, possono arrivare allo scatenamento di reazioni tonico-cloniche e incontinenza degli sfinteri.
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