CHI PUÒ DONARE
I criteri e requisiti che regolamentano le attività di donazione sangue ed emocomponenti sono definiti nel Decreto Ministeriale del 02/11/2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti” (G.U. n. 300 del 28/12/2015).
Ogni individuo sano e altruista può donare se rispetta i seguenti requisiti:
ETÀ
PESO
EMOGLOBINA
PRESSIONE
INOLTRE:
SANGUE INTERO
18-60 ANNI: NUOVO DONATORE (non si può donare la prima volta se si sono già compiuti 60 anni)
18-65 ANNI: DONATORE PERIODICO
> 65 ANNI: valutare con particolare attenzione la situazione cardiovascolare (ECG annuale)
≥ 70 ANNI: sospensione permanente per limiti di età.
> 50 Kg
Donne:
≥ 12,5 g/dl
Donne portatrici sane
α_ß
Talassemia:
≥ 12,0 g/dl
Uomini
≥ 13,5 g/dl
Uomini portatori sani
≥ 13,0 g/dl
Sistolica
≤ 180 mm Hg
Diastolica
≤ 100 mm Hg
Frequenza cardiaca maggiore di 50 e inferiore a 100
pulsazioni/ minuto, con polso ritmico (frequenze inferiori possono essere accettate negli sportivi)
PLASMA
18-60 anni fino a 12 plasmaferesi/anno
18-65 anni ≤ 6 plasmaferesi/anno
Stessi requisiti sangue intero
11,5 g/dl
≥ 11,0 g/dl
12,5 g/dl
Stessi requisiti sangue intero.
PIASTRINE
fra i 18 ed i 65 anni
(non oltre)
In caso di nuovo donatore o di donatore che non ha mai donato plasma o piastrine, il limite di età per la donazione viene concordata di volta in volta dal medico (fermo restando il limite massimo)
> 60 Kg
numero di piastrine circolanti superiore a
200.000/mmc
Per i DONATORI CHE PROVENGONO DA AREE EXTRANAZIONALI, il DM 02/11/2025 prevede che debbano essere rispettati i seguenti criteri:
ü possesso di un documento di identità o di riconoscimento equipollente (in quanto tale munito di fotografia e timbro o segnatura equivalente, secondo la definizione dell’art. 35 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza riassunte nel DPR n. 445/2000) rilasciato da un'amministrazione dello Stato italiano, oppure il permesso di soggiorno in Italia (rilasciato ai cittadini extracomunitari in possesso di passaporto/visto con previsione di soggiorno in Italia superiore a tre mesi). L’iscrizione al SSN o il possesso della T.E.A.M. (Tessera Europea Assicurazione Malattie) possono costituire ulteriori elementi preferenziali.
ü Regolare indirizzo di residenza/domicilio (particolarmente per le eventuali necessità successive di richiamo e di emovigilanza).
ü Sufficiente padronanza della lingua italiana: è essenziale che i soggetti siano in grado di condurre con dimestichezza un colloquio con il medico selezionatore, di riferire dati anamnestici e di esprimere compiutamente un consenso responsabile alle procedure di donazione. (DM 2/11/15 All. II p. A.1.2 e A.2.2)
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