Perché Donare

Nel sistema trasfusionale italiano, l’autosufficienza di componenti labili del sangue (globuli rossi, piastrine e plasma) e di prodotti derivati dal plasma, è garantita dalla donazione volontaria, periodica, responsabile e non remunerata.

L’autosufficienza rappresenta un obiettivo strategico per il Paese, sia in condizioni normali sia nei periodi di criticità, quando elementi imprevedibili sopraggiungono a compromettere la regolare raccolta, produzione e disponibilità del sangue e dei suoi componenti.

Ogni anno il Ministero della Salute, sulla base delle indicazioni fornite dal Centro Nazionale Sangue e dalle strutture regionali di coordinamento, presenta il Programma di Autosufficienza Nazionale che, attraverso la valutazione dei consumi e dei fabbisogni, definisce i livelli di produzione necessari, le risorse, i criteri di finanziamento del sistema, le modalità organizzative,

Donare il sangue è un gesto di grande generosità, permette di svolgere un ruolo attivo e responsabile come cittadino e promuove uno stile di vita sano. Rappresenta anche un modo per tenere sotto controllo la propria salute.

Si è calcolato che nel mondo, approssimativamente, ogni 2 secondi qualcuno ha bisogno sangue.

Le trasfusioni di sangue sono indispensabili nel trattamento di moltissime patologie. Un paziente affetto da talassemia, per fare un esempio, ha bisogno di circa 25 trasfusioni di sangue all’anno per vivere. Dalle 30 alle 40 sacche di sangue servono per un trapianto di organo (cuore, fegato, etc.). Trasfusioni servono anche per trattare la leucemia, linfomi o altre patologie onco-ematologiche.

Donare il plasma, la parte liquida del sangue, serve anche a produrre medicinali plasmaderivati come l’albumina o le immunoglobuline, utilizzati per diverse terapie salvavita, da quelle per le malattie del fegato, fino ai trattamenti antitetano. Purtroppo, le donazioni di plasma non bastano a coprire il fabbisogno nazionale di tali farmaci e il Servizio Sanitario Nazionale deve in parte acquisirli sul mercato internazionale.

Il sangue è una risorsa fondamentale e non esiste al momento un’alternativa che possa sostituirlo. Le sperimentazioni sul sangue sintetico, seppure promettenti, molto difficilmente potranno portare a cambiamenti su larga scala, se non in un futuro che è difficile immaginare prossimo.

Diverse possono essere le motivazioni che possono condurre alla decisione di far dono del proprio sangue ma ogni motivazione deve comunque confrontarsi con un dato di fatto cruciale: il sangue, fondamentale per tante terapie mediche e chirurgiche.

Il sangue e gli emocomponenti sono spesso l'unica terapia possibile e può essere ottenuto solo dalla donazione volontaria di una persona.

Qualunque sia la motivazione, la necessità di sangue è costante e anche il Suo contributo è fondamentale per assicurare questa limitata risorsa.

Tanti sono i motivi per cui donare:

·         la disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno;

·         non esiste un sostituto artificiale per il sangue umano;

·         è un gesto sicuro e semplice;

·         la donazione di sangue aiuta a controllare la propria salute;

·         il fabbisogno di sangue è in aumento: molte cure non sarebbero possibili senza questa risorsa di derivazione umana

·         la donazione periodica facilita la programmazione della raccolta e la gestione delle situazioni di urgenza e di emergenza, come in estate, quando la raccolta subisce una flessione, mentre il fabbisogno resta stabile o tende ad aumentare in conseguenza dei flussi turistici.

A COSA SERVE IL SANGUE DONATO                 

Il sangue utilizzato a scopo trasfusionale è di esclusiva origine umana. Si tratta di una risorsa terapeutica limitata e deperibile e, per evitare carenze, il sangue va utilizzato solo quando esiste una precisa indicazione clinica.

La trasfusione di sangue, infatti, rappresenta una terapia salvavita in numerose evenienze. Il sangue è indispensabile nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza, in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo, nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche e in varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia

Praticamente tutto il Sangue Intero raccolto con le donazioni viene frazionato (separato) nei suoi emocomponenti nei Servizi Trasfusionali. Il plasma ottenuto dal frazionamento viene poi avviato alla lavorazione farmaceutica industriale per la produzione di farmaci emoderivati.

Tra gli emocomponenti:

Ø  i Concentrati di Globuli Rossi servono per correggere le gravi anemie di varia natura (nelle leucemie, nei tumori, dopo le emorragie, nelle talassemie, etc.);

Ø  i Concentrati di Piastrine servono per tamponare o prevenire le gravi emorragie conseguenti a difetti del numero o della funzionalità di queste cellule;

Ø  il Plasma per uso clinico serve per tamponare o prevenire emorragie conseguenti a difetti della coagulazione.

Tra i farmaci emoderivati:

Ø  l’Albumina è utile per correggere gli edemi diffusi conseguenti, per esempio, a gravi insufficienze epatiche/renali;

Ø  le Immunoglobuline si usano in alcune patologie del sistema immunitario o in infezioni gravi;

Ø  i Fattori della coagulazione sono utilizzati anche per la cura di malattie congenite, come, ad esempio l’emofilia A, dove è carente il fattore VIII (proteina coagulativa).

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