07/04/2018

XIX MEETING GIOVANI FIDAS - Pordenone 2018

Quest'anno il meeting della Fidas Giovani, si è svolto a Pordenone, l'obbiettivo è stato quello di riunire i giovani delle federate di tutta Italia per discutere sull' importanza della donazione del sangue attraverso un semplice tema, "DARE FORMA". Ed è sulla base di questa traccia che sono state sviluppate le varie attività di questi tre giorni di meeting.

Il primo giorno è iniziato con i saluti del Presidente Nazionale Fidas Aldo Ozino
Caligaris, del Presidente AFDS Pordenone Ivo Baita, della Coordinatrice Fidas
Giovani Nazionale Alessia Balzanello, della Coordinatrice Giovani AFDS Pordenone e di tutte le autorità presenti.
Successivamente i lavori sono iniziati con un intervento del vice Coordinatore
Nazionale Enrico Mazza sul concept del dare forma.
Si è proseguito con un intervento della dottoressa Lucia Popaiz responsabile del
centro servizi per il volontariato di Pordenone, che ha illustrato il tema del dare forma sotto il punto di vista dell'impegno sociale attraverso delle statistiche riguardanti il volontariato giovanile in Italia.
Il pomeriggio è proseguito con Chiara Ferrarelli laureata alla facoltà di Scienze della Comunicazione di Roma, la quale ha parlato del significato di dare forma al nostro tempo ricollegandosi all'intervento della dottoressa Popaiz, facendo particolare riferimento ai giovani donatori di sangue. La dottoressa Ferrarelli ha affermato che: "Parlando di motivazioni/incoraggiamenti nell'investire del tempo nelle attività di volontariato, la prima è sicuramente legata agli stereotipi che riguardano i giovani: "non ci sono giovani disponibili a spendersi per gli altri; i giovani sono tutti concentrati su se stessi".
In realtà se riprendiamo in mano i dati ottenuti con la ricerca "Giovani e volontariato" svolta nel 2016 dalla FIDAS, notiamo come i 531 giovani rispondenti al questionario, tutti donatori di sangue di età compresa tra i 18 e i 28 anni, si dividono in quattro gruppi:
1. Giovani donatori con disponibilità da orientare: non svolgono attività di
volontariato solo perché nessuno glielo ha mai chiesto o perché non hanno mai
preso in considerazione questa possibilità, tuttavia si dicono disponibili per
svolgere principalmente attività di gestione del donatore;
2. Giovani donatori con disponibilità impegnata: svolgono già attività di
volontariato all'esterno delle proprie federate/associazioni del dono del
sangue, ma sono disponibili a svolgerle anche all'interno delle stesse, non lo
fanno ancora solamente perché nessuno glielo ha mai chiesto prima;
3. Giovani impegnati volenterosi: già svolgono attività di volontariato sia
all'interno che all'esterno delle federate/associazioni, tuttavia si dicono
disponibili ad un ulteriore coinvolgimento, in modo particolare vorrebbero
rendersi utili nell'organizzazione di eventi, negli incontri con le scuole e nella
formazione;
4. Giovani pienamente impegnati, già coinvolti in più attività all'interno delle
federate/associazioni.

Cosa ci dicono i risultati di questa ricerca a livello motivazionale? Innanzitutto che lo stereotipo del giovane egoisticamente ripiegato su se stesso è sbagliato (ma questo già lo sapevamo, visto che questo discorso si è svolto all'interno di un meeting di giovani donatori e volontari), quello che forse non sapevamo ancora è che fuori dalle mura delle nostre federate ci sono tanti giovani che aspettano un nostro invito per poter iniziare ad impegnarsi più attivamente all'interno del mondo del volontariato. Una consapevolezza che dovrebbe motivarci già da ora ad andare incontro a questi giovani volenterosi. "Questo è stato uno degli interventi che maggiormente ci ha colpito e fatto riflettere chiedendoci, CHE COSA POSSIAMO FARE NOI PER CERCARE DI MOTIVARE DI PIU' I NOSTRI COETANEI ?!?".
L'intervento successivo è stato quello di Alessia Balzanello Coordinatrice Giovani Nazionale la quale ha parlato del Dare Forma riferendosi al dare forma alle nostre esperienze. Alessia attraverso degli aneddoti personali da donatrice, ci ha fatto capire che anche le nostre esperienze, la gente che incontriamo, i vari avvenimenti che avvengono nella nostra vita da donatori,sono importanti per farci crescere come volontari/donatori e motivarci a fare sempre di più, dando forma a noi stessi sia come donatori, ma anche a livello personale.
Infine la prima giornata di meeting si è conclusa con un simpaticissimo spettacolo teatrale.
Il secondo giorno è iniziato molto presto, con una veloce colazione e la partenza per Spilinbergo.
Arrivati a destinazione siamo stati accolti all'interno della Scuola Mosaicisti dal
presidente del consorzio Scuola Mosaicisti del Friuli Stefano Lovison, che ha
illustrato in breve il Dare Forma attraverso l' arte del mosaico.
Successivamente la mattinata è continuata con la presentazione dei lavori di gruppo: "I Giovani FIDAS in modalità creazione" a cura di Cristiano Lena, responsabile comunicazione Fidas Nazionale. In questi laboratori ogni gruppo aveva il compito di scegliere tra varie parole proposte, quella che secondo noi rappresentava di più lo spirito del volontariato del sangue e cercare di rappresentarla servendoci del materiali che ci era stato fornito (diverso a seconda dei gruppi: lego, das, filo di lana e cartoncini colorati).
La seconda parte della giornata è iniziata nel pomeriggio con la presentazione dei lavori di gruppo e l'intervento di Mauro Mazzocut, bibliotecario del Centro di
Riferimento Oncologico CRO - Aviano che ha esposto le criticità del dare forma alle informazioni mediche online.
Questa è stata la prima fase della conferenza, nella seconda fase del dare forma alle informazioni è intervenuto Cristiano Lena spiegando com'è possibile fare buona informazione come associazione.
In fine la seconda giornata di meeting si è conclusa con una splendida visita guidata di Spilimbergo e una cena a dress code rosso presso il ristorante Monte Spia a Pordenone. In conclusione l'ultimo giorno di meeting è iniziato con l'assemblea di tutti i rappresentanti delle varie federate, in cui è stato presentato da parte del Coordinamento Giovani Fidas Nazionale tutto il lavoro svolto e i vari obbiettivi raggiunti durante il loro mandato, ed è proseguita con l'elezione del nuovo Coordinamento Giovani, in cui sono stati eletto:

Coordinatore Giovani Nazionale - Elia Vazquez
Coordinatore Giovani Nord Ovest- Gabriele Pesce
Coordinatore Giovani Nord Est- Ivan Rosset
Coordinatrice Centro Sud e Isole- Lucia Fuina
Segretaria del coordinamento- Teresa Grillo.

Vorrei concludere questa breve relazione ringraziando da parte mia e degli altri quattro ragazzi Simone Foglia, Tania Comune, Laura Casella e Patrizia Maddalena tutto il consiglio della Fidas ADSP per averci dato la possibilità di partecipare a questo meeting che per noi è stata veramente un'esperienza unica e molto istruttiva, da cui ci portiamo dietro più consapevolezza di ciò che vuol dire essere giovani volontari all'interno di questa grande famiglia che è la Fidas, ma soprattutto molta voglia di fare e trovare nuovi modi per far crescere questa già grande Associazione, perchè come dice il nostro presidente nazionale "FIDAS=SFIDA". E' una sfida che di sicuro tutti insieme riusciremo a vincere e che ci porterà tanta soddisfazione.

GRAZIE...
Margherita Giovara

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